Apulia Cello Soloists

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Brani:

UNBERTO GIORDANO (1867-1948)
1. Intermezzo da Fedora

SAVERIO MERCADANTE (1795-1870)
2. Elegia (solista L. Tarantino)

ALFREDO D’ASCOLI
3. La scherzosa

NICOLO’ VAN WESTEROUT (1857-1898)
4. Romanza (solista G. Simone)

GIUSEPPE PIANTONI (1635-1715)
SONATA in la minore
6. Grave
7. Allegro con spirito
8. Adagio
9. Allegro non troppo

MICHELE CELLARO (1952)
10. Due temi da Fantastikcello

NINO ROTA (1911-1979)
SUITE (solista G. Carabellese)
11. Amarcord
12. Romeo e Giulietta
13. Walzer del commiato
14. Otto e Mezzo

ATRO PIAZZOLLA (1921-1992)
VIOLONCELLTANGO
15. Tangazo 
16. Controbajando
17. Oblivion
18. Contrabajissimo
19. Libertango GIOVANNI SOLLIMA (1962)

GIOVANNI SOLLIMA (1962)
20. Pizzica di Copertino
21. Pizzica indiavolata

Artisti:

Giuseppe Carabellese
De Leonardis Fabio
Di Giuseppe Tiziana
Marzella Gabriele
Musio Gabriele
Simone Gaetano
Tanzi Francesco
Luciano Tarantino

Diretto:

Giovanni Rinaldi

Produzione:

Programmazione Puglia Sounds
Record 2018
REGIONE PUGLIA – FSC 2014/2020
Patto per la Puglia – Investimento nel nostro futuro

Gli otto violoncellisti protagonisti di questo progetto discografico ci invitano a un diacronico viaggio musicale, dove la voce del violoncello, esprimendosi in tutti i suoi registri, fa parlare composizioni e compositori diversi tra loro per età, stile e linguaggio. Muovendo dal fraseggio sonatistico barocco di Pietro Migali, attraverso tre differenti anime liriche rappresentate egregiamente da Mercadante, Giordano e van Westerhout, si approda ai contemporanei Cellaro, Rota, Piazzola e Sollima; sembra di assistere a una elevazione ad astra, dove la voce del violoncello esce dal nascondimento del suo antico e costante lavoro di sostegno e solida base, emerge pian piano dalla sua gravità e fa gustare l'"umanità" dei suoni accenti più lirici e inesplorati. Il programma scelto dall'ensemble offre all'ascoltatore un magistrale saggio della versatilità violoncello, che è capace di barcamenarsi, in un arco temporale di questi quattro secoli, tra il repertorio strumentale e vocale, passando per le danze classiche e popolari. Gli arrangiamenti conferiscono alle composizioni (originariamente scritte per organici diversi) cromie particolari e inusitate dovute essenzialmente alla natura dello strumento, al quale si dà la possibilità di esprimersi contemporaneamente in modalità e registri differenti, offrendo uno spettro completo delle sue capacità espressive; ascoltando il CD si ha la sensazione che il violoncello tenti gradualmente di astrarsi dal repertorio e dalle prassi affinché possa liberamente descrivere e raccontare sè stesso.

Gaetano Magarelli